Le ninfee di Monet: esercizi d’arte per bambini

Con Le ninfee di Claude Monet, continuiamo i nostri esercizi d’arte per bambini dai 6 ai 10 anni, l’appuntamento mensile dell’Agenda delle Mamme ideato per avvicinare i bambini all’arte, attraverso la manualità, l’esperienza dei materiali e dei colori, con qualche piccola curiosità sui tanti artisti che via via vi presenteremo!

Claude Monet: il pittore che amava le ninfee

La primavera è arrivata e con lei si presenta sui prati e sugli alberi un tripudio di colori tutti da godere! Proprio questo particolare ha ispirato Pamela D’Andrea, la nostra divulgatrice d’arte, nella scelta dell’artista da presentarvi questo mese: Claude Monet, pittore francese che amava scegliere come soggetto dei propri quadri prati fioriti e piante, per studiare meglio l’effetto che la luce restituiva sui colori di corolle e foglie, al punto che, una volta diventato famoso, realizzò il suo sogno di acquistare una meravigliosa casa con un esteso giardino a Giverny, in Normandia, dove si occupò personalmente di creare angoli suggestivi che dipinse per gli ultimi anni della sua vita, quasi in maniera ossessiva.

“Forse devo ai fiori l’essere diventato un pittore” – Claude Monet

Come il laghetto con il bellissimo ponte giapponese e tante ninfee che vi galleggiavano. Il ciclo di dipinti sulle ninfee lo accompagnò fino alla fine della sua lunga vita, al punto da continuare a riprodurle anche quando ormai era diventato pressoché cieco. Il quadro con le ninfee che vi porto ad esempio dell’arte di Monet è possibile ammirarlo in un museo molto importante qui a Roma, La Galleria Nazionale a Villa Borghese.

Il laboratorio artistico: laghetto e ninfee

Vi propongo di ispirarci a questo filone di opere per il laboratorio di questo mese: creeremo un piccolo laghetto sul quale posizionare le nostre ninfee. La tecnica è mista: useremo infatti la pittura a tempera, il collage, i pastelli a olio o a cera. Ci sarà da divertirsi e da essere soddisfatti del risultato!

Materiale per il laboratorio artistico

  • piatto di carta della misura di 23cm di diametro (in alternativa, un cerchio di cartoncino bianco di diametro analogo, tracciato con un piatto piano o una tortiera da forno)
  • tempere verdi, blu e bianco
  • pennelli possibilmente a punta piatta e larga
  • ciotoline con poca acqua, carta assorbente e due piattini dove versare le tempere
  • carta bianca per la tecnica delle carte temperate
  • carta bianca o rosa chiaro
  • colori a olio o a cera
  • scotch biadesivo o colla

Come preparare le carte temperate

Il primo passaggio consiste nel preparare le carte temperate: stendiamo la tempera verde su un foglio, con pennellate ampie e regolari da un lato all’altro, come fossero delle righe. Si può schiarire o scurire il colore aggiungendo poco bianco o nero per creare sfumature o, addirittura, affiancare un colore che si mescoli nello stendere le pennellate. Terminato di dipingere, lasciamo asciugare il foglio.

Prendiamo a questo punto un piatto o un cartoncino tondo e procediamo innanzi tutto a colorare lo specchio del piatto (la parte interna) con la tempera blu, schiarendola all’occorrenza per creare i riflessi. Poi passiamo a dipingere l’erba sul bordo stendendo la tempera verde.
Anche il piatto deve essere lasciato ad asciugare.

Come preparare le ninfee

Nel frattempo, dedichiamoci a preparare le ninfee: prendiamo la carta bianca o rosa e alcuni pastelli dai toni del rosa. Partiamo da uno dei bordi del foglio e, come avrebbe detto Paul Klee “portiamo a spasso la linea” ( abbiamo conosciuto Paul Klee lo scorso mese e cliccando qui potete scoprire il laboratorio a lui dedicato!) quindi procediamo muovendo il pastello con gesti ampi a creare dei ghirigori, poi prendiamo un altro colore della gamma dei rosa e facciamo la stessa cosa, lasciandoli sovrapporre.
Da questa carta decorata ritagliamo tre dischetti irregolari di circa 5 cm di diametro. Possiamo inciderli leggermente con le forbici per creare dei petali piegando la carta leggermente in dentro. Ora coloriamo il centro con il pastello giallo.
Recuperiamo ora la carta temperata e ritagliamo tre foglie di ninfea poco più grandi delle ninfee, e possiamo rimarcare sui bordi e creare le nervature con il pastello verde scuro. Infine, attacchiamo con lo scotch biadesivo o la colla i fiori alle foglie. Disponiamole sul piatto-laghetto cercando la sistemazione che ci soddisfa e poi procediamo ad incollarle al piatto.

Claude Monet: gli albi illustrati

Anche questo mese voglio proporvi degli albi illustrati sul pittore protagonista di questo esercizio. Di libri su Monet, soprattutto dedicati al suo splendido giardino di Giverny ce ne sono diversi, ve ne segnalo tre:

  1. Géraldine Elschner, Stéphane Girel, Dov’è finita Ranocchietta?
  2.  Giancarlo Ascari, Oltre il giardino del signor Monet
  3. Ilaria Demonti, Piacere di conoscerti, Monsieur Monet!

Se avete piacere a condividere i vostri capolavori casalinghi, sarò ben lieta di farlo nella mia pagina “Pamela D’Andrea – educarte

A cura di Pamela D'Andrea - educarte.roma@gmail.com

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