Influencer, blogger, content creator, digital strategist… sicuramente vi sarà capitato molte volte di leggere queste parole, magari su instagram o facebook e sicuramente vi sarete chieste “Ma che cosa fanno realmente? Chi sono? – e soprattutto – Perché guadagnano cosi tanti soldi?!” Se poi anche voi fate parte di quella schiera di influencer, blogger e chi più ne ha più ne metta, almeno una volta vi sarà capitato di sentirvi chiedere “Ma quindi che lavoro fai?!”
Il lavoro creativo e il lavoro digitale, chiamiamolo così, non sono categorie ben chiare ai più e, purtroppo, sono spesso sminuite o esaltate a dismisura. Questo può da una parte scoraggiare chi si affaccia in questo mondo digitale sperando di trovare la propria ispirazione professionale, dall’altra può attrarre erroneamente persone che credono che sia tutto facile e alla portata di tutti. Per capirne un po’ di più, facciamo oggi una bella chiacchierata, virtuale, con Donatella Gazzè: content creator, blogger, architetto e grafic design specialist, nonché vice caporedattore della sezione arte, letteratura, moda della rivista Metropolitan Magazine.
Influencer o blogger?! Donatella prima di tutto è una donna simpatica e cordiale, una professionista che si potrebbe definire un’equilibrista del web, sempre in bilico tra nuove tendenze e prospettive. La persona giusta per spiegarci queste strane, e decisamente affascinanti, professioni del nuovo millennio!
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Influencer o blogger? Le professioni del nuovo millennio
Cominciamo a sfatare qualche mito e soprattutto a capire cosa c’è veramente dietro a quelle che possiamo chiamare le professioni del nuovo millennio. Credo sia utile parlarne nell’Agenda delle Mamme perché al giorno d’oggi sono sempre di più le donne e mamme che cercano di reinventarsi, con quella meravigliosa capacità di dare svolte importanti alle proprie vite e di buttarsi a capofitto in nuovi progetti. Dare giuste informazioni o anche semplicemente nuovi spunti può essere utile sia a chi sta cercando nuove soluzioni professionali, sia alle non-native digitali, che fanno fatica a comprendere i discorsi dei propri figli e nipoti, pieni zeppi di nuove terminologie, quasi sempre parole straniere, tra l’altro!
Chi è l’influencer e come guadagna
Influencer, colei che si fa i selfie tutto il giorno. Voglio proprio iniziare con quella che è la professione (sì io la chiamo professione!) più chiacchierata e più criticata del momento: l’influencer. Su una cosa voglio subito darvi ragione, perché già sento il mormorio di obiezioni in sottofondo: non è un lavoro paragonabile a chi va a scavare in miniera, a chi si spacca la schiena ogni giorno magari facendo le pulizie o facendo l’operaio in fabbrica, ma non è neanche il lavoro che tutti credono che sia. Una influencer è colei che avendo un grosso seguito sui social con le sue idee, le sue opinioni e con le sue scelte influenza i proprio follower e quindi viene chiamata dalle aziende per promuoverne l’immagine e i prodotti. D’altra parte è anche colei che mette la sua vita alla portata di tutti, che ricevere critiche ogni giorno per quello che fa ed il popolo del web, quando vuole, sa essere davvero cattivo. Guadagni milionari, forse sì, ma non per tutti. Nella marea di macro.. mini.. micro influencer quelle che davvero ce la fanno sono poche, non basta parlare di se con il proprio telefono in mano, non basta farsi qualche scatto fotografico e non basta raccontare le proprio giornate, bisogna davvero saperci fare. È forse uno di quei lavori che devi avere cucito addosso. È un lavoro che da solo non basta, le persone oggi ti amano, domani non si sa. Serve altro. Èun lavoro che ti fa stare sempre dietro ai numeri, aumento di followers, di visibilità, perché se l’attenzione cala tu non lavori.
Chi è la content creator e di cosa si occupa
La content creator è l’altra faccia dell’influencer. C’era un tempo in cui influencer e content creator erano praticamente la stessa cosa, ma oggi si è mano mano andata a delineare una netta differenza tra le due professioni. Se la prima influenza una grande massa di persone semplicemente con quello che dice o che fa, l’altra crea dei contenuti di valore. Cosa sono i contenuti di valore? Non sono semplici pubblicità, sono contenuti che ti insegnano qualcosa, quei contenuti che lasciano il segno e che, nonostante ci sia una sponsorizzazione, ti rimangono nella mente perché studiati, creativi, interessanti. Nella maggior parte dei casi la content creator ha nel suo curriculum studi di grafica, di marketing, di fotografia, conosce l’algoritmo dei social ed è sempre in continuo aggiornamento. Perché il mondo del web si evolve in continuazione, e se perdi l’algoritmo giusto, perdi una fetta di mercato.
Chi è la blogger
A differenza dell’influencer e della content creator, la blogger invece, scrive tutto il giorno?! Sfatiamo un altro mito: le persone che vivono solo ed esclusivamente grazie al loro blog sono davvero molto poche e spesso lo riescono a fare perché inserito all’interno di una strategia di marketing e comunicazione molto più ampia e complessa. Se un tempo avere un blog era come avere una sorta di diario segreto online, oggi essere blogger è molto di più. La base è sicuramente saper scrivere in italiano corretto, ci mancherebbe, ma se ti dicessi che devi anche studiare la SEO?
Per stare al passo coi tempi, il blog non può essere più solo una nicchia privata ma deve adeguarsi alle regole di mercato, deve avere dietro un vero e proprio piano editoriale, se si vuole provare a rendere remunerativa la passione per la scrittura e diventare appetibili per sponsorizzazioni e collaborazioni remunerate. Molte persone iniziano per gioco, per condividere pensieri, ricette, lavori.. nulla vieta di provare a muoversi professionalmente in questo settore e trovare il proprio spazio, non dimenticando mai di dover fare i conti la SEO!
Cos’è la SEO e perché è importante
SEO ovvero Search Engine Optimization serve ad ottimizzare il sito web per permettere di essere trovato all’interno del motore di ricerca. Questo significa che per apparire nelle prime pagine su Google quando un utente scrive una determinata parola bisogna saper scrivere e saper impostare il proprio articolo in un determinato modo; bisogna saper utilizzare diverse parole chiave e capirne le dinamiche, studiare i dati, le statistiche e diversi grafici.
Digital strategist e marketing online
La digital strategist è forse la figura più complessa, quella ancora sconosciuta, quella che se ti chiedono “Ma tu che lavoro fai?” hai quasi paura a dirlo, ma faccio proprio la digital strategist! Lo so che molto probabilmente sei tra quelle che non sa assolutamente che cosa sia e che cosa faccia una digital strategist, e in fondo è tanto più semplice essere una blogger.. ma oggi queste chiacchiere devono aiutarci ad orientarci in questo mondo di nuove professioni che, se ben valorizzato e utilizzato, può diventare un angolo di creatività digitale per tante di noi. La digital strategist è colei che ha studiato marketing, che si occupa di creare delle strategie digitali per i brand e le aziende all’interno del vasto mondo dell’online e dell’offline. Come lo fa? Facendo un’analisi del posizionamento del brand, un’analisi dei competitor, studiando quella che può essere la strategia di azione per far crescere il brand. Poi entrano in gioco diverse figure, come il copywriter, il seo specialist, il sem specialist, il social media manager, l’instagram specialist, il graphic design e cosi via.
Dietro ognuna di queste professioni c’è studio, c’è passione, c’è tempo passato davanti ad un computer, ad un telefono, ad un’app e non per farsi quattro selfie ma per creare quei contenuti di cui tu stessa usufruisci ogni giorno, che ti sono utili o che semplicemente ti fanno passare del tempo in modo spensierato. Io tutto questo lo chiamo lavoro, tu come lo chiameresti?