Con mamma e papà ad esplorare la città: il Pantheon
Un bel gelato in centro con questo caldo ormai estivo è quello che serve per rinfrescarsi un po’ non trovate? magari in Piazza della Rotonda…perché allora non approfittarne per associare allo svago anche un po’ di cultura facendo conoscere ai bambini un monumento grandioso come il Pantheon?
Questa breve guida vi aiuterà a trasformare in gioco la vostra visita insieme ai bambini
Occorrono:
– una macchina fotografica o uno smartphone,
– un blocco per gli appunti e i disegni
– matita e gomma
– un astuccio pieno di colori
– una buona dose di immaginazione!
Pronti? Via!
1) Osservate insieme l’edificio mantenendovi a una certa distanza (l’ideale sarebbe guadagnarsi uno “spazietto” fra la folla di turisti e sedersi comodamente sui gradini della fontana di piazza della Rotonda.)
Quanti anni ha secondo voi? Noterete un’iscrizione in latino, la lingua degli antichi romani, che ci svela questo mistero.
Provate a leggere le lettere insieme ai bambini e poi traducete per loro il significato:
M. AGRIPPA L:F COS TERTIUM FECIT
Marco Agrippa, figlio di Lucio (L:F:=Luci Filius), lo costruì durante il suo terzo consolato (COS = Consul)
La data di costruzione è all’incirca tra il 27 e il 25 a.C. anni in cui questo signore, di nome Agrippa, fidato amico e genero del primo imperatore romano AUGUSTO, fu console a Roma per la terza volta.
Ora fate un gioco, chiudete gli occhi insieme ai bambini e immaginate di fare un viaggio indietro nel tempo: “siamo in una piazza molto affollata dell’Antica Roma, cosa c’era secondo voi di diverso da oggi?”
Potete suggerire ai bambini che:
– al posto delle macchine e dei motorini ci sarebbero stati carri di legno trainati da asini e bighe portate da eleganti cavalli
– i passanti avrebbero indossato delle tuniche colorate formate da più strati sovrapposti come quelle nella figura
– tutti, grandi e piccoli avrebbero parlato una lingua chiamata latino, l’antenato della lingua italiana di oggi…quindi se qualcuno vi avesse chiesto come ti chiami? Avrebbe detto “QUID EST TIBI NOMEN?”
2) Aprite gli occhi! vi siete riposati a sufficienza, adesso avvicinatevi alla vostra meta per osservarla più da vicino:
contate il numero delle colonne che si trovano nel PRONAO ossia l’ingresso del tempio: questa prima fila è composta da 7 colonne di GRANITO GRIGIO-VERDE + 1 di GRANITO ROSA.
Dietro questa prima fila noterete altre 8 colonne di GRANITO ROSA disposte su 4 file…servivano a dividere lo spazio in tre corridoi detti NAVATE, di cui quella centrale è la più ampia.
3) Fate osservare ai bambini i CAPITELLI delle colonne poste alla sinistra del portone d’ingresso del Pantheon:
3 di loro hanno degli “strani simboli”: sono gli STEMMI DEI PAPI che le fecero ricostruire al posto di quelle originali mancanti.
Se avrete aguzzato la vista avrete individuato delle figure simili a queste:
– un’ape, simbolo di Papa Urbano VIII Barberini (prima colonna a sinistra)
– i monti e una stella di Papa Alessandro VII Chigi (seconda e terza colonna a sinistra)
4) Coraggio…varcate la grande porta del Pantheon e una volta entrati spiegate ai bambini che – la grande porta di bronzo non è quella originale in quanto essa fu derubata da Genserico, re dei Vandali, ed affondò in una sua nave nel mare della Sicilia!
– Pantheon in latino significa A TUTTI GLI DEI perché i romani avevano dedicato questo Tempio – cioè luogo sacro – a tante divinità e all’Imperatore.
Provate a elencare con i bambini le divinità più importanti dei romani: GIOVE, GIUNONE, VENERE APOLLO, DIANA… i bambini le scriveranno sul loro blocco e a casa potrete cercare insieme delle immagini su internet, per vedere come gli antichi romani li rappresentavano questi dei!
5) Guardatevi intorno e poi alzate il naso all’insù…che spettacolo vero?
Pensate che il Pantheon si potrebbe inserire in una gigantesca sfera (o se preferite in una grandissima bolla di sapone!) perché l’altezza dell’edificio è uguale al suo diametro ossia 43,44 m x 43,44 m ovvero 148 PIEDI ROMANI
La cupola del Pantheon è la più grande del mondo, supera perfino quella di San Pietro!
Osservandola bene noterete che è formata da tanti quadrati detti LACUNARI o cassettoni, che diventano sempre più piccoli man mano che guardiamo verso l’alto, dove c’è un foro centrale che si chiama OCULO, largo 9 metri ossia 30 PIEDI ROMANI.
Da questa specie di occhio entra la luce del sole che cambia posizione a seconda dell’ora funzionando come un orologio solare, che i romani chiamavano MERIDIANA!
6) Osservate il pavimento in corrispondenza dell’Oculo, noterete che è leggermente inclinato, chiedete ai bambini: “ma quando piove si bagna tutto?”
… se saranno stati attenti investigatori avranno visto alcuni FORI (se ne contano 22) che permettono alla pioggia di incanalarsi al loro interno e di sparire rapidamente!
Il pavimento del Pantheon presenta alcune figure geometriche come cerchi, rettangoli e quadrati, realizzate con dei MARMI PREGIATI importati a Roma da luoghi molto lontani dell’Impero Romano, cercate:
– il PORFIDO ROSSO dell’Egitto
– il PAVONAZZETTO dell’Asia Minore (suggerimento: è un tipo di marmo bianco con venature “paonazze”, ovvero di colore viola scuro, come nella coda del pavone!)
– il GIALLO ANTICO della Numidia
7) All’interno del monumento sono seppelliti personaggi molto importanti
Dando le spalle al portone d’ingresso cercate:
LA SECONDA CAPPELLA A DESTRA…trovata? Ecco il SACRARIO DELLE TOMBE DEI RE D’ITALIA, i bambini dovranno cercare il simbolo di questi re: una CORONA che sormonta una croce. Potranno disegnare lo stemma colorando di rosso la bandiera e lasciando la croce all’interno bianca.
Qui potrete lasciare un ricordo del vostro passaggio firmando il LIBRONE dei visitatori!
LA TERZA EDICOLA A SINISTRA ospita il pittore Raffaello Sanzio.
Troverete scritto sul suo sarcofago una frase in latino che recita “ Qui giace Raffaello, dal quale, vivo la natura, gran madre di tutte le cose, temette di esser vinta, e mentre egli moriva, di morire anch’essa”. Dove nacque questo artista? Cercate una corona d’alloro scolpita in bronzo…
Di questo famosissimo pittore sicuramente i bambini conosceranno i due angioletti che guardano verso l’alto e hanno dietro di loro delle soffici nuvole bianche…si tratta di una porzione della “MADONNA SISTINA”, cercatela insieme a loro dal vostro smartphone per verificare!
Accanto a Raffaello troverete le tombe del re UMBERTO I e della regina MARGHERITA DI SAVOIA, in onore della quale è stata inventata la PIZZA MARGHERITA!
Cercate una statua con le ali…non è un angelo, è la VITTORIA ALATA. Si tratta di una ragazza con le vesti tipiche degli antichi greci e romani che ha due grandi ali… anche lei era una dea, il suo compito era quello di incoronare i vincitori delle guerre, soprattutto i Re!.
Cercate sullo smartphone NIKE ALATA per vedere altre immagini, ne troverete tantissime poiché era una figura molto amata dai greci e dai romani.
8) Se ci fate caso come in ogni chiesa che si rispetti vi sono molte immagini della Madonna ma…
Invitate i bambini ancora una volta ad aguzzate la vista per cercare un particolare nascosto, dovranno trovare un’antica ICONA di legno del VII secolo d. C., che rappresenta MARIA E GESU’ BAMBINO (indizio: fate cercare i bambini nel luogo dove “il sacerdote celebra la messa” ossia l’altare maggiore).
La visita può diventare ancora più spettacolare se andate al Pantheon il giorno della Pentecose, ossia 50 giorni dopo la data della Pasqua.
Quel giorno infatti è un giorno speciale perché dall’OCULO viene fatta cadere una PIOGGIA DI PETALI DI ROSE ROSSE, per ricordare una tradizione molto antica.
Il Papa stesso si recava al Pantheon per celebrare la messa e dall’alto cadevano improvvisamente petali rossi di papavero che simboleggiavano lo Spirito Santo che scese sugli Apostoli nel giorno dell’Ultima Cena di Gesù.
Buona visita famiglie e alla prossima avventura!
Fabiola Gnoli
25/5/2015
Grazie mille 🙂 a presto con una nuova gita nei pressi della Capitale alla scoperta di posti meravigliosi per grandi e bambini!
Grazie mille! a breve vi racconterò un’altro bellissimo posto da scoprire insieme ai bambini nei pressi della Capitale 😉