I giardini di Ninfa la meta da fiaba a pochi km dalla capitale protagonista di questa mini-guida, ideali per una gita di uno o due giorni con i più piccoli dove oltre a Ninfa si può visitare anche Sermoneta in provincia di Latina.
(a questo link e quest’altro alcuni disegni da colorare).
C’ERA UNA VOLTA UN PAESE INCANTATO
Genitori volete convincere i bambini ad intraprendere il viaggio in macchina?
Prendete uno dei loro libri di fiabe, apritelo su una delle loro illustrazioni preferite e ditegli che state per entrarci dentro!
Proprio cosi, avete a disposizione tutti ma proprio tutti gli ingredienti fondamentali di una fiaba che si rispetti:
- un CASTELLO
- un LAGO
- un GIARDINO INCANTATO di mille colori
- un limpido FIUME sul quale moltissimo tempo fa piccole Ninfe o Fate dei Boschi e delle Sorgenti si divertivano a giocare…
Ai più grandi potete dire che questa non sarà una gita normale bensì una MISSIONE da ESPLORATORI: prima di partire dovranno infatti costruire con le loro mani una vera e propria MAPPA da completare sul posto che visiterete!
Bene, ora che avete catturato l’attenzione dei bambini e il loro interesse radunate PRANZO AL SACCO, CAPPELLINI e CREMA SOLARE senza dimenticare SCARPE DA TREKKING per arrampicarsi e COSTUME DA BAGNO, per un
tuffo nel vicino mare!
PRIMA DI PARTIRE: COSTRUIAMO LA MAPPA
Preparate insieme a mamma e papà la vostra MAPPA. E’ semplice e divertente, ecco gli ingredienti.
OCCORRENTE PER LA MAPPA:
– orzo in polvere 1 cucchiaino
– 1 cartoncino fabriano A3
– un accendino (SOLO un ADULTO può AIUTARVI ad usarlo!)
– 1 pennello a punta larga
COME SI FA?
Prendete il foglio A3 e, con l’aiuto di un adulto, passate la fiamma dell’accendino sui bordi per creare l’effetto bruciato di qualcosa di “antico”.
In una tazza mettete due cucchiaini di orzo solubile e aggiungete un bicchiere di acqua calda. Mescolate bene in modo da evitare i grumi e passate il liquido sul foglio con l’aiuto del vostro pennello. Noterete che il foglio è ora tinto di un colore giallino/marroncino.
Non preoccupatevi se il foglio bagnato si “accartoccia” verso l’alto, è proprio quello che ci serve per ottenere una MAPPA che sembri antica, degna di un vero ESPLORATORE!
Mettete la mappa al sole e aspettate che sia asciutta prima di ritirarla; ora potete decorare i bordi a vostro piacimento, ad esempio con dei piccoli disegni a matita e perché no? Anche il ritratto di tutta la famiglia di ESPLORATORI!
Altro particolare molto importante è la ROSA DEIVENTI, come questa nella figura qui accanto, ricopiatela per rendere la vostra mappa ancora più realistica!
Non dimenticate di scrivere il vostro nome e la data del viaggio…ma lasciate un po’ di spazio in alto al centro…inserirete il nome della località quando avrete risolto il seguente indovinello per capire in quale paesaggio vi troverete al vostro arrivo:
“C’e’ un contadino che sta nel campo sotto il tuono e sotto il lampo….pensa…ride…e si trastulla e tutto il giorno non fa proprio nulla” (*iressapatnevaps ol)
Avete indovinato? Esatto, state andando in campagna, per la precisione siete diretti a NINFA una città medievale che sorge ai piedi della catena dei Monti Lepini, sotto il MONTE MIRTETO.
Oggi Ninfa è anche un bellissimo GIARDINO, si trova in pianura, immerso nel verde dei campi coltivati della Pianura Pontina.
A questo punto non vi resta che accartocciare la mappa, annodarla con un pezzetto di spago da cucina e metterla nello zaino…pronti? VIA!
OCCORRENTE PER LA GITA:
- BUSSOLA
- BINOCOLO
- LENTE D’INGRANDIMENTO
- BLOCCO PER APPUNTI
- ASTUCCIO PIENO DI COLORI
- SMARTPHONE
- SCOTCH O COLLA
- TANTA FANTASIA E CAPACITA’ DI OSSERVAZIONE!
ACQUE INCANTATE E STORIE DI FATE
Posto tra la terra e il mare il Giardino di Ninfa è un ambiente molto fresco, un micro-cosmo protetto dove potrete avvistare rare specie animali, soprattutto uccelli acquatici e pesci ! Siete arrivati a Ninfa, preparate lo smartphone per scattare bellissime foto sullo sfondo di questo magico giardino!
Le visite all’interno del giardino sono guidate per cui vi dovrete mettere in fila e aspettare il vostro turno per entrare con la guida.
Nell’attesa potete dare un’occhiata al bel mercatino di piante che si trova all’ingresso del sito.
Potreste acquistare una bella piantina da mettere sul vostro balcone e curare tutti insieme a ricordo della gita!
Blocco da disegno, colori, scotch avete tutto l’occorrente nel vostro zainetto? Perfetto allora siete pronti per compiere il GIRO DEL MONDO. Si avete capito bene, farete un viaggio attraverso le piante che lo popolano: ad esempio volete andare in CINA? Cercate lungo il percorso un bosco speciale di… BAMBOO.
Desiderate visitare il GIAPPONE? Ecco i CILIEGI in fiore; sognate L’AMERICA? I PAPAVERI californiani e il BANANO vi porteranno nel “Nuovo Continente”…se infine avete voglia di recarvi ai TROPICI potete farvi immortalare all’ombra dell’AVOCADO!
Ma uno degli alberi più particolari di Ninfa proviene dal lontano Paese del Sol Levante, la CINA… oltre al bamboo infatti vi troverete davanti l’albero dei fazzoletti!
Si, avete capito bene… in realtà il nome ufficiale di questa pianta è DAVIDIA INVOLUCRATA: è formata da piccoli fiori, riuniti in infiorescenze tondeggianti, circondate da due ampie foglie bianche e leggere che ondeggiano al vento proprio come dei candidi fazzoletti!
Questo bellissimo giardino nasce nel lontano 1920, dalle cure amorevoli della nobile famiglia CAETANI. Goffredo Caetani , duca di Sermoneta, decise di potare il fitto intrico di rovi per riportare alla luce i resti archeologici dell’antica CITTA’ MEDIEVALE di NINFA.
Ecco come appariva il sito prima e dopo gli interventi. Questa antica città disabitata piaceva cosi tanto che la famiglia decise di volerci abitare per tutta l’estate, e quella dopo e quella dopo ancora: divenne cosi la casa delle vacanze dei figli e poi dei nipotini…tra i quali c’era una bambina di nome LELIA.
Lelia da grande diventò una pittrice e le piaceva moltissimo dipingere il suo amato giardino in tutte le stagioni dell’anno.
Decise però che era un peccato tenerlo tutto per se, cosi un giorno insieme a suo marito, Hubert Howard, lo aprì al pubblico!
Bene Famiglia Curiosa è ora di distribuirvi i vostri compiti: dovete decidere chi sarà il NATURALISTA e chi L’ARCHEOLOGO del gruppo.
Mamma e Papà possono essere dei validi assistenti per i bambini, scegliete come dividervi l’importante è che tutti si divertano!
Siete in un MONUMENTO NATURALE non potete raccogliere i fiori o i frutti del giardino ma in compenso potete osservarli da vicino. L’attrezzo più importante nell’equipaggiamento di un NATURALISTA che si rispetti sono i suoi OCCHI e un BLOCCO per gli appunti. Se un fiore, una pianta o un animale vi colpiscono particolarmente durante la visita annotateli seguendo questo SCHEMA del BRAVO NATURALISTA:
1) Data e ora
2) luogo (es. vicino alle mura, dentro l’acqua del
fiume, sul prato)
3) disegno di ciò che vedo
4) fotografia di un dettaglio che mi piace
UN CONSIGLIO: date il numero ad ogni foto che fate partendo dalla n.1 e tenete il conto. Cosi vi state creando un “archivio” di informazioni che in seguito potrete stampare e incollare al vostro blocco o alla vostra mappa.
Osservate con cura tutto ciò che vi circonda: sui fiori vedrete api, farfalle, bruchi e magari qualche ragno in attesa presso la sua tela; nell’acqua limpida del fiume potrete avvistare pesci di diversi colori come la TROTA ACROSTIGMA.
Un consiglio: utilizzate il vostro binocolo e la lente d’ingrandimento per osservare tutto più da vicino!
Siamo in un’AREA ARCHEOLOGICA oltre che in un giardino: da buon ARCHEOLOGO tirate fuori la vostra MAPPA DEL SITO, è ora di compilarla con i particolari che noterete durante il percorso.
Iniziate disegnando il fiume e il Lago di Ninfa, per farlo potete aiutarvi con la mappa qui sotto:
Quando avvistate una rovina chiedete alla guida dove vi trovate e appuntatelo sulla mappa segnando:
1) Il nome della rovina (es. torre, castello, insula, ponte…)
2) La posizione geografica (N/O – S/E …fatevi aiutare da un adulto a leggere la direzione della bussola)
Cercate di indovinare dove si trovano i ruderi che ho disegnato per voi (allegati alla mini guida) … una volta individuati potrete colorarli, ritagliarli e posizionarli sulla vostra mappa facendo attenzione a metterli al posto
giusto…dovete orientarvi seguendo il corso del fiume!
PSSS … SAI TENERE UN SEGRETO?
Sotto le acque del lago artificiale di Ninfa si trovano i resti di un piccolo TEMPIO che gli antichi romani dedicarono alle divinità dei boschi e delle acque, le NINFE appunto: ecco da dove viene il nome della città e del Giardino!
Pare che le Ninfe fossero molto dispettose con i mortali e che gli abitanti del luogo avessero cosi paura di essere
preda dei loro scherzi che quel piccolo tempio lo costruirono appositamente per venerarle e non farle adirare! Un famoso scrittore romano GAIO PLINIO SECONDO raccontava che gli abitanti della città di Norba
assistevano spesso a degli strani PRODIGI nelle acque incantate del Fiume Ninfeo: piccole isole si muovevano al suono della musica e al battito dei loro piedi per terra e fiamme colorate si sprigionavano dalle rocce… leggenda o realtà?
OCCHI APERTI ESPLORATORI… le Ninfe sono molto brave a nascondersi… e assumono le sembianze più diverse: un uccellino che vi segue, una farfalla colorata, un fiore dai colori accesi e dall’intenso profumo!
! Se alzate lo sguardo sul Monte Mirteto, proprio alle spalle del Castello di Ninfa, vedrete un paese arroccato sulla roccia: Norma.
Vicino sorge l’antica colonia romana di Norba: se avete le scarpe da trekking e siete dei buoni camminatori potete visitarla approfittando del percorso guidato, ne vale davvero la pena, si scattano foto fantastiche a tutto il panorama!
Noterete che della città di Ninfa non sono rimaste che poche rovine: resti di CASE, CHIESE, BOTTEGHE DI ARTIGIANI, PONTI, STRADE e MULINI.
Si perché in questa piccola città c’erano molti mulini ad acqua che sfruttavano la forza del fiume Ninfa per macinare il grano che poi sarebbe servito per preparare il pane.
Non solo… vi era anche un tipo di mulino molto speciale che si chiamava GUALCHIERA che serviva alla “follatura della lana”, un procedimento con il quale la lana veniva bagnata e battuta e si infeltriva, trasformandosi in un tessuto robusto e rigido adatto a realizzare i vestiti.
INDOVINELLO del mulino “Adagino, pianino se ne andavano al mulino. Dimmi, dimmi bel bambino: quanti andavano al mulino? (*adA oniG aiP e oniN)
Cercate le rovine della chiesa di SANTA MARIA MAGGIORE, potrete osservare un affresco antico che risale al medioevo, epoca in cui proprio in questo luogo venne eletto un PAPA di nome Alessandro III.
Le case a Ninfa erano fatte in mattoni come potete osservare dai resti di un’INSULA ossia un palazzo a più piani, proprio come quelli moderni. Le insule (= isolati) erano già note agli antichi romani, anche a Ostia Antica e a Roma se ne conservano degli esempi.
Cercate sullo smartphone le immagini dell’INSULA DELL’ARA COELI e la prossima volta che con mamma e papà andrete a Piazza Venezia aguzzate la vista per riconoscerla!
Il PAESAGGIO intorno a Ninfa nel Medioevo era molto diverso da come lo vedete oggi, non c’erano tutte le strade asfaltate né le fabbriche moderne…la pianura era solcata da numerosi laghi e fiumiciattoli. Gli uomini dovevano solcare i fiumi a bordo di basse imbarcazioni adatte ad attraversare le acque della palude.
- Se volete tornare indietro nel tempo visitate l’Oasi di Pantanello, ritroverete la PALUDE: sette laghi artificiali sono stati ricreati apposta per farci conoscere il passato di Ninfa.
- Se volete tornare alla vita nel medioevo e visitare un vero CASTELLO basta spostarsi di poco ed arrivare a Sermoneta…vi perderete in un paese fatto di candida roccia bianca dove il tempo sembra essersi fermato!
- Siete in cerca di una festa diversa dalle altre? Andate a Priverno e fermatevi a MEDIOEVO IN FESTA, la rievocazione medievale che si tiene ogni anno in Agosto
CONGRATULAZIONI Famiglia Curiosa! avete completato il percorso, la mappa archeologica e botanica di Ninfa…direi che siete pronti per un bel bagno rinfrescante in MARE non trovate?
A pochi km ci sono le spiagge di località balneari bandiera BLU 2015: SABAUDIA, TERRACINA, SAN FELICE CIRCEO e SPERLONGA sono mete ideali per un tuffo con i bambini e i giochi con la sabbia, un bel castello medievale per restare in tema?
Se volete inviarmi un disegno, una foto della vostra mappa o della gita come ha fatto la mia piccola amica Alba di Roma potete contattarmi sulla mia pagina facebook https://www.facebook.com/pages/Io-Clio-hands-on-
History/443699505793436
Per conoscere i giorni di apertura del Giardino di Ninfa e del Castello Caetani di Sermoneta nel 2018 cliccate i seguenti link http://www.fondazionecaetani.org/visita_ninfa.php – http://www.fondazionecaetani.org/visita_castello.php
Buon divertimento e alla prossima avventura! 🙂