“Comincia l’avventura…” del laboratorio didattico del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari.
La prima delle attività dopo la recente inaugurazione degli spazi dell’Atelier dei bambini presso il Museo.
Programma
Sabato 9 maggio dalle 16.00 alle 18.00
IL GIOCO DEL TEATRO MUSICALE
con canti e filastrocche popolari: un percorso formativo per educatori, insegnanti e genitori che, attraverso la teatralizzazione di canti e filastrocche della tradizione, propone tecniche di uso della voce e della gestualità che avvicinano al mondo dell’infanzia e rendono più facile l’approccio ai propri piccoli uditori. L’iniziativa fa parte delle proposte della sezione KIDS di OPEN HOUSE ROMA. Un’occasione per mettersi in gioco e per scoprire il potenziale creativo che è in ognuno di noi. ( prenotazione obbligatoria sul sito OPEN HOUSE http://www.openhouseroma.org/2015/node/1286 )
Domenica 10 maggio ore 11.00
PRESTAMI L’ARANCIA CHE DEVO ANDARE IN FRANCIA
un laboratorio/spettacolo con musica dal vivo, rivolto ai bambini e ai loro genitori, per scoprire e imparare, giocando con il corpo e con la voce alcune filastrocche e canzoni popolari che ci hanno insegnato le nonne e i nonni di tutti i tempi…Il Museo ospita delle ambientazioni particolari che ci svelano le tradizioni più antiche. Vieni a scoprire che cosa recita la donnina seduta in cucina prima di preparare la polenta! oppure quando cuce la veste per la figlia che va in sposa.. e cosa canta il nonno quando va al mercato a comprar le scarpe? il Museo si anima di parole che ci portano risonanze lontane, ritmi carichi di antiche suggestioni che appartengono da sempre alla nostra cultura…
http://www.openhouseroma.org/2015/sito/prestami-larancia-che-devo-andare-francia.html
Francesca Amat e Manuel Consigli vi condurranno a suon di musica, braccia, mani, piedi, pentolini , re e mercanti in una carrellata di gesti e suoni per scherzare e giocare con il cuore della nostra lingua, le filastrocche popolari.
… Dice Antonio Faeti nella prefazione di C’era una volta un Re: le filastrocche sono nella nostra lingua e con essa scherzano, sono il frutto di antiche conoscenze, depositate strato dopo strato e poi ritrovate…di certo rappresentano una grande ricchezza. rassicurano, danno certezze. ..finchè ci sono loro ci siamo anche noi. Se non le ascoltassimo, se non fossimo più capaci di ridirle, saremmo strani e poveri, dovremmo chiederci chi siamo…
Per bambini dai 3 ai 6 anni e i loro genitori, nonni, zii…
Età consigliata: 3-6 anni;
Quando: 9 – 10 maggio 2015;
Dove: Atelier dei bambini del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari Piazza Guglielmo Marconi, 8 ;
Costo: gratuito;
Informazioni e prenotazioni: http://www.openhouseroma.org/