Mo Willems è un artista statunitense poliedrico di fama mondiale che illustra, scrive e inventa libri per bambini, spettacoli teatrali, personaggi e serie animate popolari e spassose. Al suo attivo ha tre Caldecott Honor, due Geisel Medals, sei Emmy Awards, 5 Geisel Honors, una nomination all’Helen Hayes… In Italia ci ha fatto morire dal ridere con la serie bestseller del New York Times di Tina e Reginald pubblicata da Il Castoro, che racconta le allegre diatribe tra l’elefante timido Reginald e la scoppiettante maialina Tina (qui una recensione su Milkbook). Sempre Il Castoro ha di recente portato in libreria “Non è una buona idea!”, in cui Willems conferma il suo stile comico, asciutto e politicamente scorretto.
La storia è costruita come un film muto in cui gli attori sono un’elegante volpe affamata, un’anatra grassottella e degli anatroccoli agitati.
Pagine illustrate si alternano a pagine dal fondo nero scandite da brevissime frasi descrittive e perentorie. I personaggi sono caratterizzati da una fortissima espressività e da una insolente vena d’humour che attraversa tutta la narrazione.
La volpe e l’anatra un giorno si incontrano per i vicoli di una città, si scambiano uno sguardo d’intesa, si scrutano: “Che fortuna!” “La cena!”, leggiamo a seguire. La volpe, astuta, con un sorriso poco raccomandabile, si fa avanti: “Le andrebbe di fare una passeggiatina?”, propone con uno strano ghigno sul muso.
L’anatra, contegnosa e imbarazzata, accetta la proposta ma il suo sguardo obliquo allude a chissà cosa. Che le passa per la testa? Non ha capito di essere in pericolo?
La camminata dei due prosegue fino al bosco buio e profondo, con la volpe che continua a ostentare quel suo sorrisetto beffardo e l’anatra ingenua che lo segue senza batter ciglio.
Intanto, prima uno, poi due-tre e progressivamente quattro-cinque-sei anatroccoli preoccupati interrompono la narrazione per lanciare un monito accorato: “NON è UNA BUONA IDEA!”, gridano.
Come se fossero spettatori della scena al pari del lettore, e vedessero tutto ciò che sta accadendo da una prospettiva esterna, continuano a ripetere che NON è PROPRIO PER NIENTE UNA BUONA IDEA! Sono preoccupatissimi, spaventati, molto tesi.
Ma nessuno li ascolta. L’anatra grassottella e la volpe, cammina cammina, arrivano a casa del losco mammifero, che si affretta a mettere una pentolaccia sul fuoco e a preparare una succulenta zuppa… alla quale manca un ingrediente fondamentale!
Ecco, l’anatra è spacciata. Ma perché non scappa??? Dovrebbe fare come dicono gli anatroccoli… l’idea di andarsene in giro con la volpe non si è rivelata una genialata.
O almeno così crediamo fino a che non arriviamo alla conclusione, imprevedibile e divertente.
Con un linguaggio concitato, un ritmo veloce, uno stile sintetico e comunicativo preso in prestito dal fumetto, l’autore riesce a tenere il lettore incollato alle pagine dal principio alla fine. Una storia allegra, che gioca sugli equivoci, imprevedibile, teatrale, con evidenti echi fiabeschi, perfetta da leggere a due voci caricando un po’ la gestualità e le espressioni. Una storia per ridere con i bambini e ricordarsi, tutti quanti, che le apparenze molto spesso ingannano. Mai fidarsi di una mamma anatra!
NON è una buona idea! Mo Willems, trad. Loredana Baldinucci, Il Castoro, 2015
Età di lettura consigliata: dai 4 anni in su
Francesca Tamberlani
Fondatrice e autrice del sito www.milkbook.it